Alla cerimonia di ingresso all’università ho conosciuto uno studente indiano, stesso istituto dipartimento diverso, è un indiano dell’India ma sempre per preservare il suo anonimato gli ho dato un nome da indiano americano; lui si chiama Fulmine_di_Guerra per le sue chiare e comprovate doti elettro-tecniche e la sua dimestichezza con gli strumenti del laboratorio.
Il primo incontro con Fulmine_di_Guerra è stato alla cerimonia eravamo gli unici due del nostro istituto così anziché fraternizzare con gli altri LUI mi seguiva…ovunque, praticamente ci inciampavo contro, al ritorno verso casa mi ha chiesto 16 volte (da quando le ho iniziate a contare) quale fosse la linea per Tsukuba in un crescendo di ansia all’avvicinarsi della partenza. Appena arrivati gli ho detto “Teniamoci in contatto” versione educata del parmigiano “As bechemà” da allora l’ho schivato come un neonato da cambiare…fino a qualche giorno fa.
Lezione sulle radiazioni, partecipanti come nelle peggiori barzellette un italiano, un cinese (il_più_cretino), un taiwanese e l’indiano Fulmine_di_Guerra : come tutte le lezioni di questo tipo anche questa è iniziata elencando tutti i modi in cui si può schiattare a causa delle radiazioni, seguita dall’elenco di tecniche per evitare di trasformarsi nell’uomo mosca e dai dispositivi di sicurezza. Ognuno qui è dotato di un dosimetro, un aggeggino che registra quante e quali radiazioni ti hanno bombardato in un mese. Ci sono solo due semplici cose da ricordare la prima è di portarlo sempre addosso la seconda è di cambiarlo ogni mese, si consegna il vecchio al centro per le radiazioni e loro te ne consegnano uno nuovo, ogni mese il dosimetro ha un colore diverso per rendere più semplice l’identificazione…Ottobre era Blu, Novembre è Verde. Mentre il professore spiega l’utilità del dosimetro e come funziona chiede se noi lo abbiamo, noi come bambini dell’asilo lo mostriamo, Italia dosimetro verde, Taiwan dosimetro verde, Cina (il_più_cretino) non ce l’ha…..India dosimetro Blu (scaduto da 15 giorni), ho dedotto che o stanno cercando di uccidere il cinese e l’indiano o stanno raccogliendo dati sugli effetti delle radiazioni sul loro organismo.
Finita la parte teorica inizia il laboratorio pratico, ognuno di noi ha davanti uno strumento da smontare completamente, rimontare ed effettuare delle misure…sembra la scena di Full Metal Jacket quando smontano e rimontano i fucili: ”Questo è il mio fucile…..”.
Dopo alcuni minuti di pupille dilatate, il_più_cretino e Fulmine_di_Guerra hanno il loro strumento assemblato e viene anche il loro momento di collegare all’alimentazione, ed ecco che arriva il suo momento di gloria, dopo pochi secondi dall’accensione dalla sua postazione arrivano segnali di fumo, seguiti dal caratteristico odore di componenti elettronici bruciati….è in panico, ha appena sfolgorato tutto, passano alcuni minuti e il taiwanese invidioso gli risponde cuocendo il suo strumento, la stanza si riempie ancora con la puzza di plastica bruciata. Io aspetto che anche il_più_cretino inizi a comunicare con i segnali di fumo, ma questa volta mi delude e si guarda intorno con gli occhi spalancati e la bocca leggermente aperta…probabilmente si è dimenticato di accendere lo strumento.
La parte pratica volge al termine e Fulmine_di_Guerra vuole deliziarmi con una sua ultima performance, i dati raccolti dovevano essere lungo una linea retta, lui mi mostra i suoi con sguardo interrogativo, sono sparsi come i carrarmatini del Risiko!
Uscendo lo saluto….”Teniamoci in contatto!”