Stamattina qui piove e siccome con la bici ho già preso abbastanza acqua ho deciso di provare l’esperienza dell’autobus. Appena salito mi siedo vicino a uno che aveva le sembianze di un geco, inavvertitamente mi siedo su uno spigolo della sua giacca; è stato come negare il pudding di tapioca a Rain man, si è subito spostato guardandomi in modo strano. L’autobus parte sotto la pioggia e io comincio a guardare il repertorio umano che mi accompagna, c’è uno che fa palline immaginarie (spero) con indice e pollice, un altro a metà del viaggio decide, dopo una frenata, di sparare la sua valigia attraverso il corridoio per poco non ci ammazza tutti…era pronto ad uccidersi per la vergogna, intanto Rain man ha cominciato a contare e non ha smesso fino a che non è sceso alla Tsukuba University, mi sa che era un professore.
Appena Rain man è sceso, mi si è seduto di fronte uno che ha iniziato a vivere male, fissava i messaggi luminosi che annunciano le stazioni come quando si aspetta il turno dal dentista, per non metterlo in imbarazzo e proteggere la sua identità lo chiamerò il_più_cretino. Se c’è una regola sugli autobus qui in Giappone è quella di prepararsi la moneta per pagare PRIMA di scendere, la cifra è chiaramente esposta vicino al guidatore, ma il_più_cretino decide di aspettare e cosa ancora più grave deve scendere alla mia stessa fermata. Arriva davanti all’uscita e inserisce una banconota nel cambia monete anziché nella feritoia per pagare prende le monete e prova a uscire, io aspetto, l’autista lo ferma e il_più_cretino va in panico, io aspetto, provano a spiegarsi ma il_più_cretino non capisce, io aspetto, l’autista indica il buco dove inserire le monete ma il_più_cretino non capisce, io mi stufo e infilo le mie monete nella feritoia, l’autista mi guarda come una moglie innamorata guarda un diamante.
Mi allontano dalla fermata e vado a lezione, con mia somma gioia dopo 15 minuti arriva il_più_cretino….dal momento che il centro di ricerca è di 2 Km quadrati, l’idea che il caso mi faccia incontrare ancora il_più_cretino mi turba non poco. Siamo in 3 ad aspettare Io, un ragazzo di Taiwan e il_più_cretino, i due iniziano a parlare in cinese così dopo un po’ gli chiedo da dove viene, in genere uno risponde dicendo nazione e poi città, lui mi guarda stupito e mi dice :” Cina ovviamente”, dentro di me ho pensato di infilarlo nel porta ombrelli. Così gli chiedo di essere più specifico e dirmi la regione, scopro che viene da una zona vicino a Chengdu.
Continuiamo a parlare mentre il ragazzo di Taiwan se la ride vedendo le mie facce, alla fine il_più_cretino mi spiega che seguirà le mie stesse lezioni (piango) e poi decide di porre la fatidica domanda che gli è valsa il suo appellativo “In Italia parlate ITALIANO ?” io guardo il taiwanese e poi lui, rilasso l’anca destra pronto a tirargli un calcio per porre fine alle sue sofferenze, ma decido che potrebbe essere divertente frequentarlo allora scandendo bene le parole gli spiego la strana assonanza tra la parola ITALY e ITALIAN…mi guarda stupito.
Oggi pomeriggio altra lezione con lui….ne vedremo delle belle.
P.s. il_più_cretino è del Tokyo Institute of Technolgy (TITECH) dice di occuparsi anche lui di acceleratori di particelle….se facciamo il botto sapete chi andare a cercare.
キコ